Dopo aver fatto ricorso alla Cassazione, una commerciante ha ottenuto l’annullamento della condanna penale per aver messo in vendita giocattoli privi del marchio CE. A seguito di un’operazione della Guardia di Finanza, la donna, di cittadinanza cinese, si è vista sequestrare oltre 2mila giocattoli per bambini privi del marchio CE ed è stata condannata da Giudice di Pace a pagare un’ammenda di 10mila euro. Rivoltasi alla Corte di Cassazione, ha però ottenuto l’annullamento della condanna (Cassazione, sentenza 8144/12). Secondo i giudici, la normativa più recente – attuazione in Italia delle norme comunitarie sulla sicurezza dei giocattoli – prevede una sanzione solo amministrativa; di conseguenza, non è possibile contestare il reato dal punto di vista penale ma ci si deve limitare a una sanzione amministrativa, applicata dalla Camera di Commercio.
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