Giocattoli privi del marchio CE e capi di abbigliamento falsi sono gli oggetti delle indagini degli investigatori del Comando della Guardia di Finanza di Palermo. La Gdf della compagnia “pronto impiego” ha sequestrato 10 mila giocattoli privi del marchio Ce, 3.876 accessori per telefonia di varie marche, 593 portachiavi e capi di abbigliamento in pelle nel capoluogo siciliano. Sono state denunciate due persone di nazionalità cinese. Secondo le Fiamme gialle, il danno causato alle ditte titolari del marchio registrato ammonterebbe a parecchie decine di migliaia di euro. L’operazione è il seguito di un altro blitz di analoghe dimensioni nei confronti di altri cinesi, e pone nuovamente l’attenzione sull’espansione, nel tessuto economico palermitano di soggetti provenienti dal sud-est asiatico, i quali avvalendosi di aziende legalmente riconosciute, attuano forme di commercio illecite. «Oltre a consentire elevatissimi guadagni in evasione di imposta – ha spiegato il comandante delle le Fiamme Gialle, colonnello Nunzio Ferla – quelle illecite attività costituiscono un pericoloso strumento di alterazione delle regole del mercato con forme di concorrenza sleale ai danni di produttori e rivenditori onesti».
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