Si tratta di una maxi operazione che ha posto sotto sequestro 77.000 giochi, due milioni di figurine, 750 scooter elettrici. Tutta merce contraffatta e pronta ad invadere il mercato anche del Cremasco. I sigilli al capannone di Ricengo, dove ancora è custodito il tutto, sono stati apposti dagli uomini della Guardia di Finanza di Crema, al termine di indagini avviate nel novembre scorso e culminate in questi giorni. Il protagonista è un cinese di 28 anni indagato per commercio pericoloso, commercio di articoli contraffatti, frode in commercio, violazione della legge doganale, violazione della legge fiscale. Il procuratore Benito Melchionna ha affermato: «Questa notizia verrà ora diramata in tutta Italia, perché non escludiamo possano esserci delle ramificazioni. Da mesi, da quel capannone, entravano e uscivano camion con scritte cinesi. Con amarezza sono a sottolineare che nessuno si è preso la briga di segnalare la cosa. Bastava una telefonata. Quei giocattoli, privi del marchio CE o con lo stesso contraffatto, sono pericolosi. Immaginatevi, oltre al danno commerciale, cosa avrebbe potuto succedere se fossero andati nelle mani di qualche bambino». Il materiale sequestrato dovrebbe valere, secondo una stima per difetto, almeno di 500 mila euro. Materiale importato tutto dalla Cina e arrivato in Italia, pare, attraverso il porto di Genova.
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