Giocattoli: un documento per l’etica nella produzione

I leader delle industrie di giocattoli mondiali, tra cui Mattel, Hasbro e Leapfrop (specializzata in prodotti elettronici), alla conclusione della fiera del giocattolo di NY si sono confrontati sulle ulteriori evoluzioni del programma di miglioramento delle condizioni di lavoro nelle fabbriche che producono i giocattoli. Partendo ovviamente dalla Cina dove si produce l’80% dei giocattoli di tutto il mondo. David Hawtin, Presidente dell’International Council of Toy Industries (ICTI), che rappresenta l’industria del giocattolo in tutto il mondo, ha affermato: “Siamo soddisfatti di come tutti i settori della produzione siano uniti su questo fronte. È cruciale che ci sia accordo sulle modalità etiche di produzione”. Il Care Process Standards è appunto il programma di produzione etica dell’ICTI, focalizzato ad assicurare condizioni dignitose di lavoro in ogni parte del mondo. Il processo inizierà con un Code of Business Practices (Codice di Business), una lista dell’azienda factory Audit Checklist e un Documento Guida per arrivare fino alla certificazione annuale. In un tempo stabilito, le aziende hanno garantito di utilizzare tutte le condizioni di produzione richieste nel programma. ITCI sta ora cercando di allargare questo programma ad altre aziende. Anche Toys ‘R’ Us ha aderito al documento, in seguito si è unita l’AVE, l’associazione dei negozianti esteri del commercio trade tedesco.

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