Giocattolo: il Vietnam è la nuova China?

I produttori di giocattoli giapponesi cominciano ad interessarsi al Vietnam come nuovo, secondo quanto afferma in questi giorni la stampa giapponese. L’aumento del costo delle materie prime e del lavoro, insieme ai problemi di sicurezza sul made in Cina, stanno portando i produttori di giocattolo a cercare nuove alternative. La cina oggi produce circa il 90% dei giocattoli giapponesi, con produzione in outsourcing ad aziende locali. Bandai sta incrementando la produzione in Vietnam e a settembre Tomy ha iniziato a produrre nel Nord del Vietnam i prodotti della linea “Pop Up Pirate” per il mercato europeo. La Società porterà il 30% della sua produzione dalla Cina in Tailandia e Vietnam nei prossimi tre anni. L’operazione di spostamento della produzione è rallentata dall’insufficiente sviluppo industriale del paese del sud est asiatico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz