Niente pubblicità di giocattoli in tv. Lo ha deciso il Parlamento greco approvando una legge speciale che proibisce la pubblicità televisiva di ogni giocattolo nelle ore di punta per l’ascolto degli adolescenti dalle 7 del mattino alle 22. Obiettivo dei legislatori greci: proteggere «il bambino-consumatore». In realtà la legge antivisione giochi mira a proteggere anche le tasche dei genitori, bombardati dalle infinite richieste dei figli per avere gli ultimissimi modelli di giochi in commercio. La legge è stata sollecitata e sostenuta da gruppi di consumatori allo stremo di fronte a un mercato e ad una pubblicità troppo fiorente. In Grecia la spesa annua per acquisto di giocattoli di vario genere era di circa 78 milioni di euro. Oggi la spesa s’è dimezzata. La Ue ha protestato, ma per il momento la Grecia resiste.
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