Giocattolo: l’industria punta al Vietnam?

Un articolo apparso qualche giorno fa sulla rivista inglese Ethical Business, dal titolo “Wage rates – China’s rising costs make buyers think twice” sottolinea come molte aziende del giocattolo stiano cercando di portare la produzione fuori dalla Cina. I costi di produzione sembra siano aumentati del 30% quest’anno, unitamente alla chiusura di circa 2000 aziende del giocattolo dal 1° gennaio. Ma dove sono dirette le aziende? Secondo Ethical Business verso il Vietnam, la Cambogia e l’india. Soprattutto per il minor costo del lavoro. L’articolo fa un’interessante analisi delle condizioni di lavoro in questi paesi, ma sottolinea che la situazione non rimarrà tale a lungo. Secondo l’Asia Times l’inflazione in Vietnam ha superato il 15,7% in febbraio, il doppio del valore della Cina. Secondo Richard Gottlieb, President, Richard Gottlieb & Associates, «Sono tempi difficili. Sembra chiaro che occorra una diversificazione della produzione, ma non è per niente chiaro dove spostarla».

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