Secondo quanto riportato da Milano Finanza anche 3i seguirà la moda del momento, quella del dual track, per l’uscita da Giochi Preziosi, il gruppo che il fondo presieduto da Sergio Sambonet controlla al 52% insieme con il fondatore Enrico Preziosi, cui fa capo il restante 48%. Secondo quanto risulta a MF Pe, gli azionisti starebbero per dare mandato a Morgan Stanley e a Rotschild perché ragionino contemporaneamente sulle due possibili vie d’uscita: da un lato la quotazione in borsa e dall’altro un’asta competitiva. La decisione su quale binario proseguire verrà presa a settembre. Nel frattempo, sul deal stanno già lavorando anche tutti gli altri consulenti: Dewey Ballantyne per la parte legale, Boston consulting per il business plan e analisi del mercato, Kpmg per l’accounting e vendordue diligence. Gli ultimi dati di bilancio disponibili indicano un fatturato a fine febbraio per gli otto mesi di gestione 2006-2007 di 508,6 milioni di euro e un’ebitda di 64,6 milioni: dato, quest’ultimo, che batte le stime del budget iniziale che lo fissava a 60,7 milioni. Cifre che fanno ipotizzare il possibile superamento delle previsioni per la fine dell’esercizio (giugno) che prevedono ricavi per 722,9 milioni e un’ebitda di 75,1 milioni.
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