Giochi Preziosi: 50 nuovi pv previsti entro il 2009

Il Gruppo Giochi Preziosi, leader italiano con il 25% di quota di mercato e tra i primi 4 player mondiali nel settore del giocattolo, chiude con soddisfazione il 2006 ed è alla vigilia di nuove tappe di sviluppo. Per la prima volta l’azienda di Cogliate ha presentato questa mattina a Milano alla stampa economica finanziaria il top management, il bilancio al 31 dicembre 2006, le linee guida del piano industriale triennale 2007-2009, nonché altre novità di natura strategica e operativa. Presenti all’incontro Enrico Preziosi, Fondatore e Presidente del Gruppo Giochi Preziosi, Sergio Sambonet, Presidente di 3i, il fondo di Private Equity partner dell’azienda e azionista di riferimento della stessa, nonché i due Amministratori Delegati del Gruppo Dario Bertè, e Oddone Pozzi. Il Gruppo ha chiuso 691,8 milioni di euro di fatturato al 31 giugno scorso, ripartiti in: 270 milioni Giocattolo Italia, 85 milioni Giocattolo Estero, 300 milioni Retail e 160 milioni business collaterali. Entro il 2009 Giochi Preziosi si ripromette anzitutto di ampliare la propria presenza retail in Italia con l’apertura di 50 nuovi Toy Center, per un investimento di almeno 10 milioni di euro. Continuerà inoltre l’espansione all’estero che oggi rappresenta il 15% del fatturato ed entro il 2009 sarà portato al 40% con l’apertura di altre filiali, tra cui un nuovo ufficio in Russia. «La nostra principale abilità – ha spiegato Dario Bertè, dando inizio alla conferenza stampa – è anticipare trend e licenze che poi diventano veri e propri fenomeni. E tra questi ci sono anche brand creati internamente dal nostro team di sviluppo prodotto, come il celebre Cicciobello e, da due anni a questa parte, Gormiti». Cicciobello fattura ogni anno 20 milioni di euro mentre Gormiti ha registrato quasi 60 milioni di euro di fatturato in due anni. «Dal punto di vista finanziario – ha dichiarato Oddone Pozzi – prevediamo di migliorare la redditività, con una crescita del 6%, attraverso la generazione di cassa. Puntiamo poi all’espansione nell’area retail. L’obiettivo è di raggiungere un fatturato di 830 milioni di euro nel 2009 e per ottenerlo lavorermo anche sul miglioramento della marginalità che vorremmo far salire del 3% nel prossimo semestre portandolo al 49%». Il Gruppo punta alla quotazione in borsa a Milano in 15 mesi. «Ci stiamo lavorando da tempo – ha dichiarato Enrico Preziosi – il nostro piano industriale è prudente, ma siamo sicuri che riusciremo a fare molto di più. Il piano prevede entro il 2009 15 nuovi pv, ma ne apriremo almeno 50 e 10 sono già previsti per il 2007. All’estero puntiamo ad aprire nuove filiali in mercati anche molto importanti, come in Inghilterra, unico paese europeo in cui ci serviamo ancora di un distributore».

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