Giochi Preziosi: Alberti, “I nostri bond sono sicuri”

“I nostri bond sono sicuri”. Così afferma Massimo Alberti, direttore amministrativo del gruppo Preziosi, che risponde su alcune perplessità sollevate dal quotidiano Milano Finanza a fine agosto. La testata, infatti, metteva i bond di Giochi Preziosi emessi sulla piazza lussemburghese in luce abbastanza negativa perché generalizzava sul caso Cirio e suscitava dubbi sulla mancanza del prospetto informativo Consob per tutti gli eurobond, in pratica considerandoli poco sicuri. “Da quando è avvenuto il caso Cirio – commenta Alberti – si accomunano a quell’azienda tutte le società italiane che emettono un bond. Bisogna fare dei distinguo in base ai dati di bilancio di una società. Quella in cui opero è sana e solida”. Alberti conferma che anche il titolo è stabile (“tant’è che non se ne trovano più sul mercato, altrimenti ne avrei già ricomprati”, afferma) e che alla scadenza, 12 luglio 2004, verrà pagato regolarmente: “L’anno prossimo il bond scade e lo rimborseremo come previsto. Abbiamo pagato gli interessi sempre e regolarmente”. Il valore degli eurobond Giochi preziosi lux è di 90 milioni di euro, un terzo del fatturato di Giochi Preziosi e Gig, ma poco meno di 1/4 del fatturato globale del gruppo (circa 530 milioni di euro) e per Alberti non rappresenta un fattore di rischio: “Il valore era di 100 milioni di euro e ne abbiamo già riacquistati circa 10 milioni di euro. Non ci dà preoccupazioni, perché è in attivo il bilancio dell’intero gruppo”. E per il futuro anticipa che l’eurobond in Lussemburgo non verrà rilanciato: “Non credo che emetteremo nuovamente un bond, l’obiettivo è quello di prendere un rating”. Successivamente potrebbe anche verificarsi l’atteso ingresso a piazza Affari, che a detta di Alberti, “non è legato alla scadenza del bond”.

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