Giochi Preziosi: espansione in Europa

Giochi Preziosi punta a diventare il primo produttore di giocattoli in Europa e, per ottenere l’obiettivo, sta sbarcando in Germania e nei Paesi dell’Est e farà poi rotta verso la Gran Bretagna. Lo ha detto a Reuters Marco Fumagalli, amministratore delegato di 3i (il fondo che detiene il 51,71% di Giochi Preziosi) e consigliere di amministrazione del gruppo guidato da Enrico Preziosi. Sul progetto quotazione, aggiunge invece il manager, i tempi non sono immediati e non ci sono ipotesi scontate. Fumagalli si dice «molto soddisfatto» dell’investimento di 3i in Giochi Preziosi e vede due linee di crescita per il gruppo: «Il miglioramento della catena di negozi Toys e lo sviluppo all’estero. Siamo già presenti e forti in Francia, Spagna e Grecia» spiega. «Ora l’obiettivo è diventare il leader europeo nella produzione di giocattoli, superando Lego». Non è nei programmi di breve termine la quotazione in Borsa, ipotesi di cui si parla da tempo. Fumagalli parla di una prospettiva di Ipo non prima della seconda metà del 2007, «più probabilmente nel 2008». L’anno scorso, secondo i dati Reuters, Giochi Preziosi ha realizzato ricavi netti per circa 635 milioni. «Stiamo definendo un programma per tenere le aziende più a lungo. L’idea è rivedere totalmente quanto fatto dopo circa due anni e mezzo, fare una nuova due diligence. E, poi, stilare un nuovo piano per altri 3-4 anni, se ci sono prospettive di crescita» racconta Fumagalli. Quindi, la durata media del portafoglio di 3i potrebbe allungarsi, dai classici 3-5 anni a 6-7, per poter sviluppare a pieno questo nuovo approccio, che Fumagalli definisce «operation improvement». Si tratta, in altri termini, di investire per far crescere le aziende, non di «fare arbitraggi o lavorare sulla leva finanziaria».

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