Giochi Preziosi: il canale tradizionale incide di più sulle vendite

Giochi Preziosi ha fatturato circa 330 miliardi nell’anno solare 2000 contro i 250 dell’anno precedente (l’anno fiscale si concluderà ad agosto) e ha riscontrato un incremento del 5% nelle vendite provenienti dal canale tradizionale (dettaglio specializzato e ingrosso, esclusi i category killer). Lo ha dichiarato oggi alla rivista specializzata Toy Store il direttore vendite dell’azienda di Cogliate Vincenzo Graffi. La casa madre di Giochi Preziosi ha incrementato il fatturato del 40% l’anno scorso, grazie all’effetto Pokèmon, fenomeno che è durato da marzo a settembre (con la linee scolastiche) raggiungendo circa 60 miliardi. Le cifre si riferiscono solo alla Giochi Preziosi, escluse quindi Gig (che ha fatturato oltre 200 miliardi grazie anche alle vendite dei Game Boy), Auguri Mondadori e Giocoplast. Oltre all’incremento del dettaglio specializzato, Giochi Preziosi ha visto un notevole calo di vendite in grande distribuzione. Nei primi tre mesi del 2001 sono diminuite le vendite di prodotti a marchio Pokémon, che però sono state in parte recuperate dalla nuova linea legata al cartone animato Dragon Ball, su cui l’azienda punta molto in questo periodo insieme all’altro cartone animato intitolato “I cavalieri dello Zodiaco”, per il quale sono in consegna, in questi giorni, i relativi giocattoli. Giochi Preziosi dovrebbe chiudere l’anno fiscale con una crescita del 10% (l’anno scorso l’azienda era cresciuta già del 33%).

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