Il bilancio consolidato nell’anno fiscale 2005, chiuso il 31 agosto scorso, di Giochi Preziosi registra ricavi pari a 647 milioni di euro, contro i 590 mln di euro dell’anno recedente. Giochi Preziosi ha riportato un margine operativo (Ebit) pari a 46,5 milioni di euro (48,7 l’anno precedente) e un margine operativo lordo (Ebitda) pari a 68,6 milioni di euro contro i precedenti 70,3.«In una congiuntura debole e con una domanda spesso in flessione – spiegano gli amministratori delegati Massimo Alberti e Dario Berté – abbiamo dovuto sacrificare qualche punto percentuale di margine ma siamo fiduciosi e abbiamo buone aspettative per quest’anno, tanto che ci aspettiamo di tornare presto a una crescita dell’Ebitda di circa il 10% e a una ulteriore espansione del fatturato». Guardando al fatturato e alla sua composizione appare rilevante l’apporto delle controllate europee del Gruppo. Queste hanno registrato crescite: 39,9 milioni di euro rispetto ai 25,7 dell’anno precedente per la Francia, 25,4 milioni di euro rispetto a 17,6 per la Spagna, mentre la neonata GP Hellas ha riportato un livello di fatturato pari a 11,3 milioni di euro. In via complessiva l’estero é passato da 43,4 a 76,7 milioni di euro. Quanto all’Italia, il fatturato si è attestato a quota 570,3 milioni di euro, contro i 546,6 dell’anno precedente. Nel corso dei primi otto mesi dell’anno, infine, il gruppo ha portato la propria quota di mercato sul 24%. Positivo, in particolare, il comparto scolastico all’interno del quale la società comasca copre i due terzi del segmento relativo ai prodotti per la scuola su licenza.
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