Il gruppo Giochi Preziosi SpA sarebbe pronto a rinegoziare il suo debito verso le banche in vista della scadenza di una parte del debito nei prossimi mesi. L’azienda, che da anni sta subendo perdite, sta infatti valutando le opzioni a disposizione per affrontare il debito di 250 milioni di euro (271 milioni di dollari). A riferirlo è Bloomberg, nell’articolo intitolato “Italian Toymaker Set to Step Up Debt Talks as Maturities Loom” di Giulia Morpurgo.
Secondo l’articolo, Giochi Preziosi aveva violato i covenant su questi prestiti nel 2022, ma alla fine ha ottenuto una deroga e un azzeramento da parte delle banche lo scorso anno, quando però l’azienda ha dovuto far fronte anche al rallentamento della domanda dei suoi giocattoli e ha lottato contro l’aumento dei costi di produzione e di spedizione.
Il suo finanziamento del debito proviene in gran parte da un gruppo di banche tra cui Banco BPM SpA, Intesa Sanpaolo SpA e Unicredit SpA nel 2019, come risulta dai documenti dell’azienda. Si tratta di una linea di credito di 70 milioni di euro con scadenza a giugno, una linea di credito revolving di 65 milioni di euro anch’essa con scadenza quest’anno e una tranche di ammortamento, di cui 30 milioni di euro erano ancora in sospeso a dicembre 2022.
Date le scadenze incombenti, Giochi Preziosi ha dichiarato di non essere sicura della propria capacità di continuare a operare come azienda in attività. Le azioni dell’azienda sono state date in pegno alle banche a garanzia del debito. Giochi Preziosi, fondata nel 1978 da Enrico Preziosi, aveva già attraversato un periodo di stress circa dieci anni fa, culminato in una ristrutturazione del debito.
Anche la sua controllata spagnola, Famosa, ha un prestito di circa 33 milioni di euro con le banche locali, guidate dal Banco Santander SA, in scadenza il mese prossimo. Secondo la relazione annuale, se il debito dell’azienda italiana venisse rifinanziato, la scadenza verrebbe prolungata.
Il resto del debito di Giochi Preziosi è in gran parte un prestito garantito dallo Stato ottenuto durante la pandemia. Il prestito era originariamente di 85 milioni di euro con un piano di ammortamento che partiva dalla seconda metà del 2023 fino al 2026.
Separatamente, una delle società attraverso cui Preziosi controlla l’azienda ha un prestito dal finanziatore russo VTB Bank PJSC.
Ma come intende risolvere la situazione Giochi Preziosi? Secondo quando riferisce Carlo Festa sulle pagine del IlSole24ore, Il gruppo starebbe valutano un aumento di capitale da 50 milioni oltre all’ingresso di un nuovo investitore. Secondo indiscrezioni, infatti, l’aumento di capitale sarebbe stato deliberato e sottoscritto in parte dalla famiglia e in parte da un partner finanziario, ovvero un nuovo investitore. In arrivo quindi una importante manovra che potrebbe cambiare l’assetto azionario del gruppo.
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