Consolidamento della leadership in Italia. Incremento dei punti vendita. Potenziamento sul mercato inglese. Turnaround delle attivita’ in Spagna, Grecia e Germania e contestuale rafforzamento della posizione all’estero. Ristrutturazione delle divisioni Dolci Preziosi e Giordani ed espansione nel business del salato. Creazione di una task force per i Gormiti. E, infine, aumento dell’approvvigionamento dalla Cina per contenere i costi e aumentare le marginalita’. Sono queste, scrive MF, le linee guida del piano industriale di Giochi Preziosi targato Clessidra-Intesa Sanpaolo-Preziosi dopo il perfezionamento dell’accordo che ha visto il passaggio della quota da 3i alla stessa Clessidra e la fusione per incorporazione che ha portato Enrico Preziosi (44,32%), Intesa Sanpaolo (15%) e il veicolo Lauro Ventidue (partecipato a sua volta da Clessidra al 57,58%, Hvb Capital Markets al 24,24% e da Hamilton Lane al 18,18%) a detenere il controllo totalitario dell’azienda. Il piano industriale redatto all’indomani del riassetto azionario, dovrebbero portare l’azienda di giocattoli a registrare nel bilancio al 30 giugno 2008 un fatturato di 759,5 mln, un ebitda di 83,9 mln e un utile netto di 6 mln. Per l’esercizio 2008-2009 i ricavi si attesteranno a 877,7 mln e l’ebitda a 103,5 mln ma il risultato netto e’ previsto in perdita per 4,9 mln. E se nel 2009-2010 e’ previsto il ritorno all’utile (10 mln) con l’obiettivo di una generazione di cassa di 150 mln, per il 2010-2011 si stima il superamento di 1 mld di giro d’affari. L’indebitamento dovrebbe scendere dai 360 mln del 30 giugno 2008 ai 322 mln di fine esercizio 2009-2010 ai 195,5 mln del 2013.
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