Giochi Preziosi: rimborsato il bond

Il bond di Giochi Preziosi è stato rimborsato ieri, con una manovra alternativa rispetto ai piani annunciati qualche mese fa dal Presidente Enrico Preziosi. Se prima infatti si stava lavorando per ottenere un prestito sindacato da banche italiane, a cui affiancare un aumento di capitale da 15 milioni di euro, all’ultimo minuto il bond è stato rimborsato grazie a uno sforzo maggiore degli azionisti e con l’aiuto di due banche internazionali: Bnp Paribas e Arner. Il cambio di rotta è stato determinato dal momento difficile sul mercato obbligazionario causato dal caso Parmalat. Dai 78 milioni circa iniziali, su cui si aveva intenzione di chiedere un finanziamento, si era già scesi negli ultimi mesi a 53 milioni. Infatti a maggio era stato deliberato un aumento di capitale di 15 milioni di euro a cui si aggiungeva altri 10 milioni di finanziamento soci. Le banche capofila erano UniCredit e Bnl. Ma poi tutto è saltato. «Abbiamo pensato di migliorare ulteriormente i conti dell’azienda – ha dichiarato Enrico Preziosi, presidente – inserendo come azionisti altro capitale fresco per 15 milioni, ai quali si sono aggiunti 3 milioni che erano nelle casse della Società». A questo punto non c’erano più le condizioni per un prestito sindacabile e l’azienda si è rivolta alle due banche internazionali che hanno concesso 22,5 milioni e 12,5 milioni di euro rispettivamente. «In questo modo abbiamo rimborsato il bond e, con l’apporto degli azionisti di maggioranza, abbiamo risparmiato in termini di interessi – continua Enrico Preziosi – Credo che i bond siano uno strumento importante per la crescita delle aziende e non escludiamo di rifare l’esperienza per il futuro, prendendo però almeno un rating per certificare la nostra società». Il 31 agosto la Società chiuderà il bilancio con un fatturato intorno ai 578 milioni di euro (535 nel 2003 e 450 nel 2002). L’Ebitda salirà intorno ai 68 milioni (64 nel 2002) e l’Ebit aumenterà intorno ai 50 milioni dai 43,6 del 2003. Chiusa l’esperienza del bond, si punterà sul consolidamento dell’azienda, anche attraverso la valorizzazione degli oltre 100 negozi Toy Center acquisiti negli ultimi anni.

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