Giochi Preziosi: rinviata la quotazione in borsa

È sospeso il processo di quotazione in borsa di Giochi Preziosi, secondo quanto riportato da Radiocor, a causa della turbolenza che si è abbattuta sui mercati finanziari, e sul giocattolo, nel corso dell’estate. La società ha confermato di proseguire nell’iter della quotazione, ma ora i tempi appaiono più incerti. Dopo una serie di turbolenze finanziarie, la maggioranza della società era stata rilevata nel 2004 da 3i e, dopo tre anni di attesa, era parso il momento opportuno per monetizzare quell’investimento o attraverso un’offerta pubblica sul mercato o con un passaggio ad un altro fondo di investimento, disposto a tenere in portafoglio la società per altri tre o cinque anni. La prima via potrebbe essere, però, bloccata dalla difficoltà di portare la società sul mercato ai valori sperati dai venditori. Giochi Preziosi, infatti, punta a quotarsi ad un valore in linea con quello dei principali titoli del settore, come Mattel. L’obiettivo è di ottenere un multiplo pari a 11-12 volte il margine operativo lordo contro l’attuale 9, cui tratta Mattel in Borsa. La seconda via, la cessione ad un altro fondo, invece, risulta in salita perché la stretta del credito che da quasi un mese affligge i mercati rende difficile reperire la liquidità per le operazioni di acquisizione. Soprattutto quelle altamente speculative, come i leverage buyout, operazioni in cui chi compra a fronte di una piccola quota di capitale reperisce la maggior parte delle risorse necessarie all’acquisto sul mercato del debito. Come per ogni quotazione, sarà l’andamento dei mercati a decidere i tempi dell’Ipo o della cessione di Giochi Preziosi ad altri investitori, un’operazione per la quale sono stati contattati due advisor finanziari, Morgan Stanley e Rothschild.

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