Giochi Preziosi si apre a De Agostini. La partnership che avrà valenza commerciale ed industriale passa attraverso l’ingresso di IDeA Capital Fund sgr nel capitale dell’azienda di Enrico Preziosi. L’operazione, secondo quanto appreso da MF, si è concretizzata questa settimana e ha visto l’ingresso, attraverso un aumento di capitale riservato, della sgr di IDeA nell’azionario del gruppo di giocattoli. Il deal è di dimensioni limitate, 26 milioni in cambio di nuove azioni pari al 5% del capitale, ma rappresenta uno step significativo sia per il gruppo Preziosi sia per il colosso di Novara. I due player da tempo collaborano su alcuni progetti editoriali e ludici e ora potranno ampliare le sinergie in tutto il mondo. A partire da mercati quali Spagna, Uk e Usa. Paese, quest’ultimo, nel quale Giochi Preziosi è entrata da pochi mesi quasi contestualmente all’ingresso nel capitale del fondo Clessidra di Claudio Sposito. Il corrispettivo pagato da IDeA per il 5% assegna alla società un valore di 520 milioni, il 20% in più di quello attribuito al momento dell’arrivo di Clessidra. A conclusione di questa ennesima mossa sul capitale, la Fingiochi di Preziosi resta il primo socio con il 42,75%, il fondo di Sposito, con il veicolo Lauro Ventidue, di diluisce al 38% e Intesa San Paolo al 14,25%. Definito il riassetto, ora Giochi Preziosi e De Agostini inizieranno a studiare le opportunità commerciali sul piatto. E se il cartone animato dei Gormiti sarà trasmesso da Italia Uno da fine ottobre, altri cartoons e programmi per bambini potrebbero essere studiati per il nuovo canale tv che il gruppo di Novara, guidato da Lorenzo Pelliccioli, ha lanciato da poco su Sky Italia, Dea Kids. Inoltre, il big dell’editoria e del gaming (Lottomatica) che fa capo alle famiglie Boroli e Drago, in Spagna, ha una partecipazione nel gruppo Planeta (assieme hanno la tv Antena3) che da tempo intrattiene relazioni commerciali con Giochi Preziosi. E siccome la Spagna rappresenta un mercato interessante per Preziosi, è ipotizzabile che si trovino accordi di distribuzione e licensing per alcuni prodotti destinati ai più piccoli. Per di più, la presenza estera di De Agostini, potrebbe portare ad accordi sul fronte della vendita in edicola o attraverso altri canali distributivi dei Gormiti e di altri giocattoli del gruppo nato nel 1978 e che oggi è uno dei big mondiali nel proprio mercato.
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