Giochi Uniti rende pubblico il risultato della campagna per l’Abruzzo

Il giorno 10 aprile, la società di distribuzione Giochi Uniti ha dato inizio a una campagna in favore delle famiglie colpite dal terremoto in Abruzzo. Per ogni 50 euro di ordini ricevuti sul sito www.ituoigiochi.it, 10 euro erano destinati a un fondo da devolvere in beneficenza. Inizialmente prevista per una settimana, la campagna è stata prolungata fino al 31 maggio. Ai 680 euro raccolti nel periodo, sono stati aggiunti una donazione spontanea di Roberto Pecoraro, collaboratore di Nexus Editrice, del valore di 325 euro, e il contributo diretto degli editori distribuiti da Giochi Uniti – da Vinci, Nexus Editrice, NG International, Rose&Poison, Stupor Mundi, Tenki Games e Venice Connection, che hanno destinato il 20% del proprio fatturato sul sito alla campagna, un valore corrispondente a 655 euro. Così Giochi Uniti ha raggiunto un totale di 1660 euro (arrotondati a 1700 euro) da devolvere alla sezione di L’Aquila dell’associazione di volontariato Genitori si Diventa. L’onlus Genitori si Diventa è impegnata a realizzare campagne di informazione e di preparazione a favore di quanti sentano la necessità di approfondire le tematiche relative al disagio del minore abbandonato, a favore di genitori adottivi e di quanti vogliano avvicinarsi all’adozione ed a favorire una corretta cultura dell’infanzia. L’associazione svolge inoltre diverse attività, e la sezione di L’Aquila promuove il progetto “Raccogliamoci intorno ai bambini abruzzesi”, finalizzato alla realizzazione di attività ludico-ricreative, educative e di supporto rivolte a bambini e ragazzi dell’Aquila e alle loro famiglie in un’ottica che vede l’attività ludica ed educativa come strumento fondamentale per la tutela e la cura dei bambini e dei ragazzi, in modo particolare per quei bambini e ragazzi che abbiano vissuto situazioni fortemente traumatiche come nel caso del terremoto nella Provincia dell’Aquila. Giochi Uniti e gli editori ringraziano tutti coloro che hanno dato sostegno alla campagna.