Hasbro Italy: giochi tecnologici sempre più una tendenza

Tante le nuove proposte di Hasbro nel segmento del gioco tecnologico. Dal nuovo Furby, legato ancora al classico peluche, ai moderni robot come E-dog, e ancora a strumenti vicini all’elettronica di consumo, ma pensati esattamente per le esigenze dei giovanissimi, come VideoNow. E il prossimo Natale vedrà il successo dell’innovazione del gioco in scatola con i Dvd Games. «Trivial – afferma Francesco Raiano, amministratore delegato di Hasbro Italy – è indirizzato ai classici consumatori dei giochi in scatola MB che con queste innovazioni multimediali sono riconquistati. Per Natale pensiamo di mettere sul mercato 100.000 pezzi suddivisi tra i Trivial e Atmosfear». Oltre a spot Tv, per i Dvd Games il trade riceverà espositori dimostrativi da scaffale e da terra. VideoNow in America nel 2004 è stato eletto “Toy of the year” e ha venduto 2 milioni di lettori e 8 milioni di dischi. Per la realizzazione dei titoli Hasbro ha stretto importanti partnership con Cartoon Network, con Jetix e con Nickelodeon per SpongeBob, cartone scelto come property guida al lancio del lettore. Per le bambine torna Furby. Il simpatico interattivo peluche è più performante rispetto al gioco che ebbe grande successo nel 1998. Per quanto riguarda le vendite: «Per Furby la richiesta supererà la nostra offerta – afferma Raiano – e arriveremo quindi ad un sell out di 230.000 pezzi e saremo corti per circa 100.000 pezzi. Ma Furby è già pronto per presentarsi con novità nel 2006 e quindi le vendite non si fermeranno a Natale. Da indagini si scopre inoltre che Furby è apprezzato anche da ragazze sui 27 anni. Per la campagna marketing avremo un 90% Tv». Dal 2 ottobre inizia la campagna di lancio con due spot differenti che andranno in onda su Mediaset e satellitari sino a Natale. Per l’investimento Hasbro ha aumentato il budget sull’area bambini del 12%. «La tendenza al tecnologico nel giocattolo ha portato anche Hasbro a incrementare quest’area – afferma Raiano – I bambini diventano sempre più sofisticati perché hanno degli stimoli che noi non avevamo alla loro età, se non evolviamo perdiamo il mercato».