High Tech: arriva la stampante crea giochi

Una stampante 3D per riprodurre oggetti reali: per ora in plastica e con costi decisamente abbordabili. La notizia arriva dal New York Times e il progetto è stato presentato da Desktop Factory, impresa creata da IdeaLab, incubatore tecnologico di Pasadena in California. La stampante in 3D, un parallelepipedo di 64x51x51 centimetri del peso di 41 chilogrammi, dovrebbe essere messa in commercio entro la fine del 2007 a circa 5 mila dollari per poi scendere intorno ai mille dollari nel giro di pochi anni. La stampante 3D funziona così: sul computer si disegna o si scarica da Internet l’oggetto che si vuole riprodurre, su di un rullo scaldato fino ad una temperatura di poco inferiore a quella necessaria a sciogliere la plastica si sparge un composto plastico in polvere, su quest’ultimo è puntato un raggio di luce proiettato da una lampada alogena che provvede a dar forma all’ oggetto e successivamente il rullo deposita la plastica sciolta in una specie di formina, mentre la polvere rimasta solida viene spazzata via. Il processo viene ripetuto dalla stampante 3D fino a quando l’oggetto desiderato non è completato in tutti i suoi particolari. In questa fase sperimentale la stampante della Desktop Factory è in grado di riprodurre oggetti fino a una dimensione di 12,5 centimetri.

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