I dettaglianti specializzati abbandonano anche le uova di Pasqua con sorpresa perché «allontanano i consumatori dalla voglia di acquistare i giocattoli». Toy Store ha condotto la consueta “inchiesta spot” sul trend della Pasqua 2008 nei negozi specializzati e il dato che ne esce è allarmante. La quasi totalità dei negozianti intervistati (20 pv da Nord A sud) non tratta più uova con sorpresa perché «i prodotti danno un ritorno negativo dato che i bambini vedono gli spot in Tv, vogliono l’uovo e poi si accorgono, con i genitori, che la sorpresa è orribile». La prima reazione del consumatore è “non vado più a comprare in quel negozio”, anche se, affermano i negozianti «alcuni capiscono che si tratta delle solite operazioni commerciali». Il trade quindi evita di tenerli per non perdere i consumatori. Ma così facendo, la Pasqua, da primo evento dell’anno utile a spingere il sell out nei negozi, è diventata un’occasione marginale che «sposta l’incasso in una misura ormai non superiore al 25%». Il messaggio per l’industria è chiaro: «fate prodotti che abbiano contenuti perché il consumatore non è più disposto a farsi abbindolare e si allontana dai nostri negozi e in generale dalla voglia di acquistare i giocattoli». «Se non ci sarà al più presto un giusto rapporto qualità prezzo dei prodotti perderemo del tutto il rapporto di fiducia col consumatore» – concludono.
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