Il Giocattolo tiene ma riduce gli ordini

Da una mini inchiesta sull’andamento di questi primi mesi dei negozi di giocattolo, Toy store ha rilevato una sostanziale stabilità, da Nord a Sud, nel sell out gennaio-maggio 2009 rispetto al 2008, e in alcuni casi anche buoni risultati. Positivi i negozianti, anche se tutti hanno comunque posticipato (e in alcuni casi anche ridotto) gli ordini per il II semestre. In particolare a soffrire è il prodotto pubblicizzato. «Penso che nessuno di noi quest’anno abbia acquistato senza cautela – ha affermano la responsabile acquisti di Bonsaglio, Seregno – Abbiamo ponderato tutte le proposte, credendo più a quanto rimasto nei nostri magazzini, rispetto a quello che ci proponevano le grandi aziende. Oggi bisogna far capire soprattutto a queste ultime, molto sbilanciate verso la TV, che devono ridimensionarsi. Quindi, in proporzione ho ordinato meno senza penalizzare nessuno in particolare». Della stessa idea anche Giuseppe Fazio Dell’albero Dei Giochi (Catania) che percepisce anche «una maggiore concorrenza della Grande Distribuzione nella zona». A Napoli Mario Troise di Junior ha «registrato un po’ di calo ma non possiamo dire che ci sia una vera e propria contrazione dei consumi: i consumatori sono molto più attenti dall’inizio dell’anno, ma anche nel Natale scorso, ai prezzi». Luciana Sinopoli di Girotondo Giocattoli a Lamezia Terme (Catanzaro) sta «posticipando gli ordini, a parte qualcosa di già programmato con pagamenti molto lunghi», mentre a Senigallia Carlo Lancioni di Emporio Pacenti non ha registrato cali con vendite su tutto l’assortimento. Carmela Mancini dei Billini Grumo ad Appula (Bari) infine non ha «risentito in nessun modo della crisi, ma anzi le vendite del mio negozio sono cresciute costantemente e anche in questi primi mesi del 2009 proprio non mi posso lamentare. Secondo me, è proprio perché ho un negozio orientato alla vendita soprattutto di prodotto alternativo, che ho resistito alla crisi e ho incrementato anche quest’anno la mia clientela.