Toy Store ha incontrato Paolo Prandin, Sales Manager di Famosa Italia per capire qual è la sua opinione e quali sono le sue previsioni sull’andamento del mercato del Giocattolo del 2012. Qual è la sua opinione oggi sul mercato del Giocattolo? «Credo che il mercato del Giocattolo inizi ad essere un mercato piuttosto complesso e al contempo più interessante. La complessità è data prevalentemente dalla difficoltà di riuscire a trovare nuovi prodotti che possano stimolare l’interesse del nostro consumatore finale ( bambino/a). Questo è dovuto al fatto che i bambini crescono in fretta e il lasso di tempo che dedicano al gioco tradizionale è sempre più ridotto, e pertanto aumenta le difficoltà nel trovare un giusto connubio fra il gioco e l’interesse del bambino/a». In quale direzione si sta evolvendo? «L’apparizione di nuove realtà aziendali e una graduale ridistribuzione delle quote di mercato rende sicuramente il nostro mercato più interessante quanto meno a livello strategico. Si sta andando verso uno scenario caratterizzato da maggiore equilibrio fra le aziende produttrici e/o distributrici, una maggiore sovrapposizione di prodotti dove l’alchimia vincente dovrebbe essere data dal rapporto qualità/prezzo, tutto ciò crea sicuramente una maggiore difficoltà di scelta da parte del trade e maggiori incognite sull’esito finale della vendita al consumatore». Quali consigli vuole rivolgere al Normal Trade per affrontare al meglio il 2012? «Inviterei il Normal Trade ad essere meno legato al passato. Le nuove realtà che si stanno affacciando sul mercato devo essere viste come opportunità per migliorare il proprio business». Cosa si aspetta per il Natale 2012? «In generale, credo che sarà un Natale difficile, dovuto soprattutto all’incertezza economico/finanziaria che attanaglia l’Italia e l’Europa. Tutto si deciderà nelle ultime settimane e questo sicuramente potrà generare un po’ di panico nel settore. Per Famosa, la speranza è sicuramente quella di continuare con il trend positivo che ha avuto una consistente accelerazione durante lo scorso Natale. Ritengo che abbiamo preparato una buona offerta per i nostri clienti sia in termini di qualità che di prezzo». Cosa le piace e cosa non le piace del mercato del Giocattolo? «Mi piace rispondere a questa domanda con un paragone. Paragonerei il mercato del giocattolo ad una città di provincia con i suoi pro e i suoi contro. Sicuramente è un ambiente a grandezza d’uomo dove comunque c’è una certa tranquillità rispetto ad altri settori. Questa sorta di “tranquillità” implica però un adagiamento e una chiusura verso tutto ciò che potrebbe modificare i ritmi della quotidianità. Ci dovrebbe essere maggiore apertura verso tutto ciò che è innovativo, ma non è così». © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz