Il punto sulle catene: Rocco Giocattoli

Toy Store fa il punto sui gruppi distributivi del Giocattolo in Italia: l’intervista a a Dino D’Alessandris, amministratore di Rocco Giocattoli. Come avete chiuso il 2011? Quante aperture avete realizzato nel 2011? «Abbiamo avuto un leggero calo di fatturato su tutto l’anno. Gli ultimi mesi del 2011 sono stati piuttosto negativi. Nel 2011 abbiamo aperto un nuovo punto vendita di 400mq». Qual è il numero dei punti vendita oggi? «Abbiamo 20 punti vendita tra diretti ed affiliati». Quante aperture sono previste nel 2012? Dove verranno aperti i negozi? «Penso che siamo in un momento particolarmente delicato soprattutto per le politiche di restrizione del credito da parte delle banche ed un calo generalizzato dei consumi. In questa fase non riteniamo opportuno ulteriori investimenti diretti in punti vendita. Abbiamo invece rafforzato la nostra collaborazione con il gruppo Coin dove continuiamo ad incrementare il numero dei corner gestiti. In proposito abbiamo appena inaugurato uno shop in shop in corso Vercelli Milano». Su quali città/regioni state puntando per crescere? «Il nostro focus principale rimane il centro Italia e Milano». Quali sono gli obiettivi per il 2012? «Prevediamo il 2012 molto difficile con una diminuzione della domanda. In questi casi è inevitabile un consolidamento del mercato che premierà le organizzazioni più solide ed efficienti. Il nostro obiettivo è il mantenimento del fatturato». Quali sono i vantaggi nell’essere affiliati ad una catena? «Attraverso l’affiliazione si possono ottenere condizioni di acquisto migliori e la possibilità di avere una buon assortimento. Bisogna considerare l’affiliazione solo se ci sono buone prospettive economiche e non quando il punto vendita va male. Soprattutto l’affiliazione non risolve i problemi del finanziamento».
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