Imaginarium analizza le abitudini di acquisto dei giocattoli nelle famiglie italiane

Imaginarium, attraverso l’analisi dei dati raccolti da TolunaAnalytics, comunica i risultati di una ricerca condotta a livello internazionale su un campione rappresentativo di genitori con figli di età compresa fra i 4 e i 12 anni. I primi dati fondamentali che emergono a livello europeo dalla ricerca a cura di Imaginarium sono: il 40% degli italiani preferisce affidarsi agli store specializzati nella vendita dei giocattoli e prodotti per l’infanzia. Un dato che riflette una situazione europea fondamentalmente omogenea, con la Spagna stabile al 42% e il Portogallo al 43%; per tutti e 3 i paesi del Bacino del Mediterraneo – con l’Italia al 62% – sono infatti ampiezza e varietà di assortimento ad essere il discrimine fra un canale d’acquisto e l’altro. Il prezzo del giocattolo diviene invece una variabile di importanza quasi marginale (7%) per i genitori italiani, piazzandosi dietro al contributo educativo ed originale dell’offerta (16%) e al servizio d’assistenza garantito nel punto vendita (14%); se scendono le percentuali degli italiani che si affidano alla Grande Distribuzione per l’acquisto dei giocattoli (27%), d’altra parte salgono ancora con difficoltà gli acquisti su Internet. Solo il 2% dei genitori italiani sceglie un giocattolo attraverso l’e-commerce. Un dato che si avvicina a quello dei portoghesi (1%) e degli spagnoli (0,33%), ma che si discosta fortemente da quello dei genitori tedeschi, “virtuosi” dell’acquisto dei giocattoli via web (18%). Di risultati della ricerca condotta da Imaginarium, inoltre, emerge che il gioco sembra riflettere e risentire solo in parte della crisi economica. Per il 78% del campione europeo complessivo sono infatti la qualità e la sicurezza a guidare la scelta dei genitori. Il prezzo scende al 12% per i genitori italiani (10% tedeschi e portoghesi) e solo al 6% per gli spagnoli. Imaginarium ha indagato inoltre sulle fonti di informazione che precedono e guidano l’acquisto. Il 44% del campione degli italiani utilizza il catalogo e il sito web delle aziende produttrici di giocattoli per informarsi prima di finalizzare l’acquisto. Prima fonte in assoluto di informazione anche per spagnoli (67%), portoghesi (52%) e tedeschi (51%). Laddove la fiducia riposta nella marca è alta, gli italiani optano per un’informazione puntuale sul prodotto direttamente nel punto vendita (37%). Se le vendite sul web non decollano, un’importante percentuale del campione italiano (14%) ammette di utilizzare frequentemente la Rete, e nello specifico blog e forum, per informarsi prima dell’acquisto. Un dato che avvalora la buona percezione dei genitori italiani riposta in alcune delle nuove fonti di informazione, percepite come trasparenti, imparziali ed affidabili. Più reticenti gli altri paesi d’Europa fermi al 9% (Spagna e Germania), 7% (Portogallo). Nella ricerca del regalo perfetto, infine, rimangono sempre i bambini ad indirizzare l’acquisto. Oltre il 50% degli italiani dichiara di ascoltare le richieste e i desideri dei più piccoli. Il potere della pubblicità televisiva sul giocattolo si ferma al 5%, mentre la fiducia riposta nella marca al 22%, seguita dalle “raccomandazioni” degli amici, altri genitori e negozianti stessi (12%).

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