Il mondo del giocattolo ha perso un’altra importante personalità. In data 18 dicembre 2022 è venuto a mancare Umberto Papini. Lo ricorda Luca Nigiotti, che con i figli Giovanni, Maria, Tommaso, e Gianluca, dopo essere stati Soci Con Umberto per molti anni, hanno rilevato le azioni della Società Papini Giocattoli S.p.A.
Umberto è stato il Presidente della Papini Giocattoli S.p.A., fino a pochi anni fa, quando ha deciso di andare In pensione ad oltre 80 anni di età. Umberto ha fondato la società dopo aver rilevato dal padre l’azienda che era stata danneggiata In via Faenza, dall’alluvione di Firenze del 1966. Prima di concentrarsi alla produzione e distribuzione di giocattoli Umberto si era dedicato alla sua passione dei motori. Le corse automobilistiche lo avevano visto gareggiare nella pista del Mugello, ma dopo l’evento distruttivo dell’alluvione di Firenze, aveva deciso di costruire il Capannone di via della Treccia, al sicuro dalle acque dell’Arno. È entrato a far parte del gruppo DAG (distributori Associati Giocattoli) con gli amici Lino Macchi, Matteo Cappuccio, Bruno Pacaniella, Nandi Caldara, Basile Francesco e Vair. Grandi successi commerciali sono state le bambole Cabbage Patch sul finire degli anni ’70 , e molti commercianti del settore lo ricordano ancora per l’indiano Winnetou, oltre alla produzione di Mascherelli, Truccosetti, Mister Lenza, Calcio Cupola, Basket cupola, ecc, avendo sempre avuto l’attenzione a realizzare e commercializzare prodotti sicuri per i Bambini. Successivamente, ha partecipato alla costituzione del Gruppo Fantastiko, e del Gruppo D.G, sempre per raggiungere una migliore distribuzione di Giocattoli, nel territorio Nazionale. Ha lasciato una figlia, Claudia, e la compagna Rossella.
Foto: © Courtesy of Luca Nigiotti
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