Inchiesta retail, come sono andati i primi mesi del 2023? – Parte 3

Facciamo un primo bilancio con Loredana Vaccaro, Titlare de Il gufo con gli occhiali ad Aprilia

Dopo un 2022 non molto soddisfacente, i primi tre mesi dell’anno fanno ben sperare. Servono interventi, però, per riportare le famiglie nei negozi e per aiutare a creare nuovi nuclei familiari, cercando così di combattere la “crisi delle cicogne”. Eventi, giochi di nicchia e l’uso sapiente dei social aiutano il sell out. Ne abbiamo parlato con Loredana Vaccaro, Titlare de Il gufo con gli occhiali ad Aprilia (LT).

Come sono andati questi primi mesi del 2023, anche rispetto allo scorso anno?
Quest’anno è iniziato positivamente. Già con l’Epifania abbiamo visto un incremento che è proseguito con la normalizzazione del Carnevale dopo la pandemia, che ci ha fatto registrare un +27% nel primo trimestre.

Quali sono state le maggiori difficoltà e come le avete affrontate?
Non abbiamo riscontrato grosse difficoltà in questo inizio anno per fortuna.

Quali strategie drive to store avete attuato?
Un grosso aiuto per la vendita dei costumi, per esempio, l’abbiamo avuto dall’uso del catalogo WhatsApp che permetteva ai nostri clienti di visionare modelli, taglie e prezzi ancor prima di venire in negozio oppure di finalizzare le vendite on line con i clienti, a distanza.

Le abitudini d’acquisto delle famiglie sono cambiate o hanno seguito il solito trend?
La cosa che noto negli ultimi tempi è che le vendite sono per la maggior parte programmate. Nel senso che chi viene in negozio ha già visto qualcosa in vetrina oppure sui social. L’acquisto estemporaneo è sempre meno frequente.

Il governo è intervenuto per la Prima Infanzia con la riduzione dell’IVA sui seggioli auto. Servirebbe un intervento simile per il Giocattolo?
Sarebbe auspicabile una riduzione dell’IVA anche sui giochi, questo permetterebbe di rendere più accessibile questo bene indispensabile per la crescita dei bambini a più persone possibili.

Previsioni per il futuro?
Quello che ho imparato in 12 anni di attività è che non si possono fare previsioni né a breve né a lungo raggio. È talmente tutto fluido che anche la più prevedibile delle previsioni può essere inaspettatamente disattesa. Quindi navighiamo a vista.

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L’intervista è un estratto dell’inchiesta “Forza 2023!” pubblicata nel numero di Maggio 2023 di Toy Store. Per leggere il testo integrale clicca qui oppure scarica gratuitamente la versione digitale su:

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