Ieri si sono incontrati a Genova i rappresentanti delle industrie europee del giocattolo (Toy Industries of Europe – TIE) con i vertici del World Trade Organization per chiedere di rimuovere le tariffe doganali sui prodotti, con effetto immediato, nei paesi membri del Wto. Il 14 novembre, infatti, l’Organizzazione Mondiale del Commercio aveva siglato una dichiarazione (Doha Ministerial Declaration) con la quale affermava di poter diminuire le tariffe dei prodotti non food. “Già due anni fa a Seattle- ha dichiarato David Hawtin, presidente dell’associazione mondiale delle industrie di giocattoli ICTI – avevamo spinto gli stati membri della WTO ad accelerare la liberalizzazione del commercio di giocattoli e oggi non c’è più ragione di aspettare”.Secondo Maurits Bruggink, segretario generale di TIE “l’industria europea di giocattoli, che impiega circa 100.000 persone, riceverebbe grandi benefici per quanto riguarda le esportazioni dei prodotti, ma lo smantellamento delle tariffe doganali gioverebbe anche ai distributori, agli investitori e soprattutto ai consumatori”.
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