Invitalia, l’agenzia nazionale per lo sviluppo controllata dal Ministero dell’Economia, sembra pronta a intervenire con un’iniezione di capitale da 10 milioni di euro per contribuire al salvataggio di Giochi Preziosi, storico gruppo italiano del mondo toy. L’operazione rientrerebbe in un piano più ampio di ricapitalizzazione da 40-50 milioni, che vede coinvolti anche fondi specializzati in ristrutturazioni aziendali come Dea Capital e Europa Investimenti, oltre a una piccola quota (altri 10 milioni) a carico dello stesso Enrico Preziosi, fondatore del gruppo.
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L’intervento potrebbe arrivare dopo anni di difficoltà economiche per Giochi Preziosi, che secondo S&P Global Market Intelligence ha accumulato oltre 100 milioni di perdite tra il 2020 e il 2022, con un indebitamento bancario che ha superato i 300 milioni. Già dal 2014 al 2019, il gruppo aveva registrato perdite cumulate per 30 milioni e mostrava margini operativi negativi in modo ricorrente. La rottura dei covenant bancari nel 2022 ha spinto gli istituti finanziatori a cedere i crediti a fondi distressed, aprendo la strada all’attuale piano di rilancio.
L’obiettivo dell’intervento di Invitalia, che acquisirebbe una quota di minoranza, sarebbe quello di rilanciare l’attività industriale dell’azienda, attiva nel core business dei giocattoli ma fortemente appesantita da una gestione finanziaria compromessa, anche per le precedenti attività imprenditoriali di Preziosi nel mondo del calcio.
UPDATE:
In seguito all’articolo pubblicato su Milano Finanza il 21 maggio, l’ufficio stampa di Invitalia ha precisato che l’operazione: “è una delle numerose istanze di accesso attualmente in fase istruttoria da parte delle strutture tecniche del Fondo Salvaguardia e che non è stata assunta alcuna decisione in merito alla sua realizzazione”.
Fonte: Milano Finanza
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