“Il negozio è presente su Facebook e su Instagram e, non appena i miei impegni mi consentiranno di presidiarlo con la giusta costanza e con contenuti video di qualità adeguata, penso di approdare anche su YouTube. Li gestisco personalmente attenendomi a un piano editoriale che ho rivisto proprio di recente e che mette al centro della comunicazione, la mia storia di giocattolaio di 30 anni, i valori del punto vendita e i suoi servizi e riserva poco spazio ai prodotti, dando la priorità a quelli poco o per nulla pubblicizzati e puntando soprattutto a spiegare perché li ho scelti. Sono infatti convinto che l’obiettivo della comunicazione sui social non è avvertire i propri follower che un certo articolo è disponibile, ma piuttosto mettere le basi per costruire una relazione, un collegamento stretto col cliente fino a riuscire a diventare per lui il giocattolaio di fiducia, il primo che gli viene in mente e che contatta quando pensa a un acquisto. Più che il prodotto, che è sempre reperibile anche altrove, vendo la mia consulenza e il mio saper fare. Mi rivolgo a un cliente che ha sposato i miei principi e che privilegia la fiducia all’immediata disponibilità di un articolo che sono comunque sempre in grado di far trovare in un paio di giorni. Nella mia strategia di marketing, però, dò la priorità al Blog, che utilizzo come diario e per fare le recensioni dei giocattoli e che conto di riprendere dopo una forzata interruzione dovuta alla Pandemia, e alla Newsletter. A differenza dei social, sono canali proprietari e il seguito che raccolgo è composto da clienti potenziali molto alti, che resterebbero un mio patrimonio anche se, ad esempio, Facebook decidesse di cambiare il proprio algoritmo”.
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