È la sinergia tra marketing e vendite che ha reso possibile una crescita annuale costante a due cifre di Goliath Games Italia, anche in un momento non facile per il mercato del Giocattolo. Ce ne hanno parlato Paola Gravati, Marketing Manager, e Silvia Imonti, Responsabile Vendite, oltre a svelarci come ha fatto Goliath, a soli tre anni dal suo ingresso sul territorio italiano, a diventare uno dei leader nel settore dei giochi in scatola, dei party games e dei veicoli.
Goliath è in Italia con una filiale diretta dal 2019 e in pochi anni – oltretutto particolarmente difficili e pieni di incognite – è riuscita a conquistare una buona fetta del mercato. Qual è la vostra strategia vincente?
Paola Gravati: Per noi era importante essere subito riconosciuti come azienda di riferimento in determinate categorie, come quella del gioco in scatola in primis, ma anche del mondo veicoli con i brand Bburago, Maisto e Polistil, e naturalmente dell’outdoor con il brand Wahu. Proprio questa categoria è quella che ci ha fatto debuttare sul mercato con un prodotto di grande richiamo. Appena approdati in Italia abbiamo realizzato una campagna Tv per PhlatBall, che è stata un enorme successo e ha ricevuto anche dei premi. Questo ci ha permesso di attirare l’attenzione dei clienti nei confronti di Goliath, oltre a registrare numeri di venduto che nessuno si aspettava. Siamo partiti così da una base già solida e G abbiamo costruito pian piano sempre di più, crescendo col fatturato. La nostra crescita avrebbe potuto essere più significativa, ma questi ultimi anni non sono stati facili per nessuno.
Silvia Imonti: Quando è scoppiata la pandemia eravamo ancora una realtà molto nuova: la filiale italiana ha aperto ufficialmente i battenti a gennaio 2019, anche se molti prodotti di punta Goliath della categoria giochi in scatola erano già distribuiti in Italia da dieci anni. In quel periodo così complesso, in cui eravamo tutti abbastanza spaesati, abbiamo deciso di puntare sulla nostra credibilità e sui nostri asset maggiori. Anche perché, abbiamo dovuto affrontare aspetti che ci hanno messo commercialmente parlando a dura prova, come ad esempio i costi dei container, l’aumento delle materie prime e del caro energia.
Come avete affrontato e superato queste difficoltà?
Silvia I.: Abbiamo continuato ad ampliare il nostro assortimento, ma lo abbiamo fatto con prodotti mirati e sempre nelle categorie che ci riconoscono. Come quella del gioco in scatola e del board game per gli adulti. Era inutile puntare su prodotti più particolari, non era il momento giusto.
Quella del kidult è una categoria che sta crescendo molto e voi siete posizionati bene con diversi prodotti…
Silvia I.: Sì, un esempio calzante è stato Shit Happens, un grande successo che ha anche vinto il Toys Awards 2021 come miglior gioco in scatola. Nel 2022 abbiamo ampliato la gamma di Shit Happens con un paio di titoli “estensioni” che hanno aiutato a far crescere ancora meglio questo successo.
Paola G.: Kidult è una categoria che presidiamo già da qualche anno con grandi soddisfazioni. Rivolgendoci ad un target più adulto, abbiamo potuto osare sia nell’essere visibili in modo originale nei punti vendita sia nella comunicazione.
Qual è il segreto del vostro successo quindi?
Paola G.: Una forte sinergia tra Marketing e Vendite. Silvia all’inizio ha lavorato alacremente sulla distribuzione, portando Goliath a coprire tutti i canali su tutto il territorio nazionale. Abbiamo inoltre puntato su un costante rapporto di condivisione delle strategie. Quando le donne collaborano tra di loro i risultati si vedono.
L’intervista è un estratto della coverstory “La strategia vincente di Goliath Games” pubblicata nel numero di Marzo 2023 di Toy Store. Per leggere il testo integrale clicca qui oppure scarica gratuitamente la versione digitale su:
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