Lego: continua la ristrutturazione della produzione

Lego seguendo il piano di ridimensionamento della produzione sposterà buona parte del lavoro di fabbricazione nell’Europa dell’Est, entro la prima parte del 2006. Saranno così chiusi gli stabilimenti di Steinhausen (Zugo) e Willisau (Lucerna) in Svizzera, dove circa 239 persone perderanno il lavoro. Ma per i dipendenti, Lego ha previsto un piano sociale. In particolare le attività della fabbrica di Willisau, dove vengono rifiniti gli elementi della linea Duplo destinata ai bambini in età prescolastica, saranno trasferite nello stabilimento Lego di Kladno, (Repubblica Ceca) o affidate a fornitori esterni con sede nell’Europa dell’est. Secondo Lego, gli alti costi e la necessità di rimanere competitivi sono la principale ragione per il trasferimento della produzione. Inoltre a Baar, nel canton Zugo, Lego aveva aperto lo scorso anno la sua centrale europea per il marketing e le vendite: dal primo luglio 2006, dovrebbe essere trasferita a Billund, in Danimarca. Secondo il portavoce di Lego, Urs Bachmann, questo trasloco non avrà conseguenze negative per gli impiegati. Si tratta infatti esclusivamente di danesi che riguadagneranno così il loro paese d’origine. Il gruppo ha anche comunicato che chiuderà due centri di distribuzione in Germania e in Danimarca e che rinuncerà ai servizi di distribuzione di terzi in Germania e in Francia. La distribuzione in Europa sarà concentrata a Praga, con l’apporto di una logistica esterna gestita dalla DHL Solutions. L’operazione dovrebbe concludersi entro marzo 2007.

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