Lego Group: il fatturato risale nel 2005

I risultati di Lego Group prima delle tasse sono migliorati nel 2005 rispetto al 2004. Se infatti l‘anno scorso si registrava una perdita di 1.688 milioni di corone danesi (226 milioni di euro), oggi il profitto è di 702 milioni di corone (94 milioni di euro). Dopo le tasse, il profitto è comunque positivo (505 milioni di corone, 67,6 milioni di euro) rispetto alla perdita del 2004. Sono i dati presentati ieri dal management del gruppo alla sede di Billund, in Danimarca. Il fatturato ammonta ora a 7.050 milioni di corone (944 milioni di euro), in crescita del 12% rispetto al 2004. Il consiglio di amministrazione di Lego ha valutato positivamente questi dati: la crisi finanziaria è stata definitiva “superata”, anche se ci sono ancora alcune strategie da mettere a punto.L’incremento delle vendite ha visto soprattutto nella linea Bionicle il primo fattore positivo, ma dal quartirer generale di Lego si afferma anche che “c’è stato un dialogo maggiore con i rivenditori che ha permesso di comprendere meglio i desideri dei consumatori”. Inoltre i costi sono rimasti invariati rispetto al 2004. Infine ha dato una mano alla “rinascita” di Lego anche la vendita, per 375 milioni di euro, del parchi tematici Legoland alla società Blackstone Capital Partners, con la conseguente creazione di Merlin Entertainments Group Luxemburg S.a.r.l., che per il 70% è posseduta da Balckstone e per il 30% da Lego Group. Nonostante la soddisfazione, i vertici del gruppo sono cauti rispetto alle previsioni per il 2006: «Nei prossimi anni – afferma Jørgen Vig Knudstorp, Presidente e CEO – ci concentreremo sulla profittabilità del gruppo attraverso un riallineamento della struttura e il contenimento dei costi». Lego infatti cercherà di mantere la sua quota di mercato puntando sulle linee classiche di costruzioni.

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