La sostenibilità è al centro della nuova campagna globale LEGO Built for Tomorrow, con cui il Gruppo LEGO racconta i progressi già raggiunti e le prossime tappe nel percorso verso una produzione più responsabile. A guidare la narrazione è un cavaliere LEGO del 1978, simbolo della durabilità che ha reso i mattoncini riconoscibili e longevi in tutto il mondo.
Nel 2024, il 50% dei materiali acquistati per la produzione dei mattoncini è stato ottenuto da fonti sostenibili, come plastica bio-based e riciclata. L’obiettivo dichiarato è raggiungere una quota del 53% entro la fine del 2025. Tra gli oltre 1.000 elementi già rinnovati, ci sono foglie e piante realizzate in plastica da canna da zucchero, ruote da oli esausti e reti da pesca, ma anche componenti trasparenti in acrilico riciclato.
“La campagna Built for Tomorrow celebra il nostro impegno verso una produzione sempre più sostenibile”, ha dichiarato Annette Stube, Chief Sustainability Officer del Gruppo LEGO. “Siamo orgogliosi dei traguardi raggiunti, ma consapevoli che il percorso è ancora lungo”.
L’impegno del brand per una LEGO sostenibilità a 360° comprende anche:
- Energia: aumento del 61% della capacità solare negli ultimi due anni, per raggiungere l’obiettivo di -37% emissioni entro il 2032 (rispetto al 2019);
- Packaging: eliminazione delle buste in plastica monouso, sostituite da materiali cartacei riciclabili;
- Programma LEGO Replay: dal 2018, oltre 1 milione di libbre di mattoncini usati raccolti e ridistribuiti tra USA, Canada e Regno Unito.
Il Gruppo ha testato più di 600 materiali alternativi per mantenere intatti gli standard di sicurezza e qualità. Tra le prossime novità, l’introduzione dell’e-metanolo, una materia prima innovativa ottenuta da CO₂ e energia rinnovabile.
Gli investimenti ambientali del Gruppo LEGO sono cresciuti del 68% nel 2024 rispetto all’anno precedente, con un obiettivo a lungo termine: zero emissioni nette entro il 2050.
Fonte: LEGO
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