Nel cuore di Firenze spiccano i due punti vendita di LìLà Toys – Giochi fuori dagli schermi, che spaziano dai giocattoli per bambini ai prodotti più per adulti (giochi in scatola compresi). Una giovane realtà imprenditoriale fondata nel 2023 da Marco Scopelliti, Luigi Piantanida e Giacomo Pilotto, nata dalla volontà di coniugare una passione autentica per il gioco con una visione etica e consapevole grazie a una rete di fornitori e brand selezionati per affinità valoriale più che per logiche di mercato. Un vero e proprio progetto culturale che mette al centro sostenibilità, inclusività e innovazione educativa, parlando con naturalezza ai genitori e a chi cerca un’alternativa più consapevole all’offerta mainstream. «Il nostro core business si concentra sulla sostenibilità», spiegano i titolari. «Scegliamo prodotti il più possibile ecologici, privilegiando legno e plastiche riciclate, e ci impegniamo a offrire giochi che non promuovano stereotipi di genere, sia nei prodotti che nel packaging. Questi valori si riflettono anche nella nostra comunicazione sui social, sito e nelle attività che proponiamo nei negozi. Inclusività e sostenibilità sono sempre più ricercati dalle nuove generazioni di genitori, e siamo felici di rispondere a questa domanda crescente».

Marco Scopelliti, Luigi Piantanida e Giacomo Pilotto sono i tre fondatori di Lìlà Toys – Giochi fuori dagli schemi, realtà composta da due negozi a Firenze © Courtesy Lìlà Toys
Cosa significa per voi proporre “giochi fuori dagli schemi”?
Fin dall’inizio abbiamo dedicato grande attenzione alla selezione dei prodotti, lavorando a stretto contatto con i fornitori per ottenere informazioni dettagliate, in particolare su packaging e immagini. È stato essenziale collaborare con brand che condividano naturalmente la nostra visione. Janod è uno dei marchi più apprezzati nei nostri negozi, ci consente di operare con serenità nel rispetto dei nostri principi fondamentali, anche grazie, forse, alla sua bassa diffusione in grandi assortimenti in città, almeno fino al nostro arrivo.
Cosa vi ha convinto a raddoppiare con un secondo punto vendita e cosa li distingue tra loro agli occhi del pubblico?
Pur essendo molto vicini, a circa un chilometro l’uno dall’altro, i due negozi si trovano in due zone molto differenti, sia sul piano sociale che commerciale. Il primo è situato nell’Oltrarno, quartiere ancora abitato dalla popolazione fiorentina che ha bisogno di attenzione e di punti di riferimento per la comunità locale. Il secondo, aperto nel luglio del 2024, si trova in una zona più turistica, con alta visibilità, vicino alla stazione e ai principali punti di interesse della città. In questo modo abbiamo coperto due realtà in parte differenti, ciascuna con le proprie peculiarità, che insieme riescono a supportare il business senza fagocitarsi.
Che tipo di assortimento proponete e quali prodotti funzionano meglio?
Il nostro assortimento è incentrato principalmente su giocattoli sostenibili, con una forte attenzione al legno e a prodotti educativi. Cerchiamo di selezionare brand meno conosciuti o diffusi in città che si distinguono per la loro attenzione a materiali, qualità e proposta educativa. Ci piace cercare e valorizzare prodotti di nicchia che rispecchiano la nostra filosofia. A completamento dell’assortimento non possono mancare elementi come arredi e giochi montessoriani, editoria o modellistica in legno e giochi in scatola anche per adulti.
Quali giochi da tavolo proponete? Quanto contribuiscono ad alimentare il traffico nei punti vendita e quanto pesano in termini di vendite?
Abbiamo in assortimento giochi da tavolo che coprono tutte le fasce d’età, dai due anni fino all’età adulta. Puntiamo su un’offerta educativa, in particolare per la fascia kids, selezionando giochi che propongono diverse modalità, dal competitivo al collaborativo. Questo ci permette di offrire una selezione variegata e di qualità, avvalendoci anche di brand come Cranio Creations e Londji, che ci aiutano a differenziarci e ad arricchire l’esperienza di gioco. Per quanto riguarda il traffico e il peso in termini di vendite, il settore dei giochi in scatola rappresenta circa il 15-20% dei volumi complessivi. È un segmento che consideriamo fondamentale, anche per il nostro target educativo, che si estende dai bambini al mondo adulto.
Qual è il vostro pubblico e quali gli aspetti più apprezzati dei vostri negozi?
Il nostro pubblico è eterogeneo e variegato, ma ciò che lo unisce è una forte attenzione alla qualità dei prodotti e all’aspetto educativo dell’offerta. Ci siamo ritagliati un ruolo importante in città e puntiamo a essere un punto di riferimento. Vogliamo offrire un’alternativa che stimoli una crescita sana e consapevole per l’infanzia e non solo. Un supporto importante verso la fidelizzazione sono stati i nostri laboratori, la cura della comunicazione online, la nostra selezione “fuori dagli schemi” e i prezzi, che cerchiamo di tenere in equilibrio attraverso strumenti di analisi delle vendite.
Quali tra i criteri con cui selezionate fornitori e brand ritenete irrinunciabili?
Selezioniamo i nostri fornitori in base alla loro capacità di rispecchiare i valori del nostro business. In quasi due anni di attività, partecipando alle fiere di settore, Milano e Norimberga, abbiamo potuto apprezzare la varietà dei brand e dei fornitori. È difficile immaginare LìLà Toys senza alcuni brand che hanno creduto nel nostro progetto sin da subito, come Janod, Family Nation, Ugears, Cranio, Ocarina, Londji e l’Ippocampo. Oppure distributori con i quali il rapporto lavorativo si è consolidato molto velocemente grazie ad un’attenzione e una fiducia reciproca come Buzz, Ama, Borella, fino alle recenti introduzioni di Sassi e il grande mondo di CreativaMente.
Qual è la strategia dietro l’allestimento e il layout espositivo dei vostri punti vendita?
I nostri due punti vendita sono molto differenti tra loro. Il primo, aperto in via Maggio nel 2023, ha una superficie di circa 130 mq. La distribuzione dei prodotti è equilibrata: circa 10 metri lineari sono dedicati a giochi educativi in legno e puzzle, mentre un’altra parte dello spazio è suddivisa tra giochi in scatola, libri, modellistica in legno e attività artistiche. Il negozio non è suddiviso per fascia di età, ma per tipologia di gioco, così da incentivare la clientela a esplorare l’intero punto vendita. Inoltre, c’è una zona ludica in collaborazione con Family Nation, con uno showroom dove si possono provare giochi montessoriani ed educativi. Il secondo negozio, aperto a luglio 2024, ha una superficie di circa 40 mq. In circa 15 metri lineari espositivi, riproduciamo, con un assortimento più ridotto, ma altrettanto efficace, la nostra proposta originaria, mantenendo sempre la stessa filosofia ed il focus sui prodotti.
Cos’è Lìlà Lab, lo spazio parallelo al negozio, e che ruolo ha all’interno del vostro progetto?
LìLà Lab è nato in parallelo con il primo negozio. Lo abbiamo pensato fin dall’inizio come un contributo concreto alla vita del quartiere, con l’obiettivo di associare il nostro business a un ruolo educativo e aggregativo all’interno dell’Oltrarno. Si è sviluppato nel tempo, evolvendo in diverse tipoogie di laboratori e attività. Siamo arrivati anche a costituire un gruppo di auto mutuo aiuto per genitori in orario serale. La nostra priorità è proporre attività accessibili, prediligendo quelle gratuite, quando possibile. Le attività proposte sono principalmente artistiche ed artigianali per tutte le età, ma anche racconti e attività non strutturate che evitano approcci stereotipati.
Nel vostro rapporto con il cliente, quali sono le attività più efficaci in termini di fidelizzazione?
Dopo un primo periodo di prova, abbiamo lanciato un sistema di fidelizzazione a punti con scontistiche dedicate. Questo ha sicuramente stimolato la clientela a tornare nel nostro negozio, coltivando l’apporto fiduciario con noi per l’acquisto dei propri regali e giochi. Senza dubbio, le iniziative stagionali hanno aiutato e supportato il flusso commerciale. Abbiamo poi investito tante energie nella comunicazione social e strutturato una newsletter efficace e stimolante.
Risentite della stagionalità? Cosa fate per arginare questo annoso problema?
La stagionalità è molto incidente, e si amplifica nel nostro secondo store, dove non è dettata dai ritmi commerciali, bensì da quelli più turistici. Ma a nostro vantaggio, questa stagionalità ci permette di realizzare attività ludiche e di intrattenimento, anche con più appuntamenti a settimana. Nel frattempo cerchiamo sempre di coltivare relazioni anche umane e non meramente commerciali con il tessuto sociale che ci circonda.
Quando è stato lanciato il vostro sito e perché, ad oggi, online proponete solo una selezione limitata dell’assortimento?
Abbiamo creato il nostro e-commerce fin da subito per ottimizzare la gestione dei flussi di vendita, valorizzando i canali social collegati al sito. L’assortimento è altamente selezionato e ha l’obiettivo di spiegare al meglio il nostro progetto, promuovendo i nostri valori e i brand che sposiamo maggiormente. Non puntiamo a competere con e-commerce più grandi, ma a valorizzare il contatto diretto con la clientela in negozio e avvalendoci di vari strumenti di messaggistica come WhatsApp Business o Instagram, che ci permettono di avere, spesso, una prima forma di approccio.
Foto: © Courtesy of Lìlà toys
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