Lima: dopo Hornby, in arrivo un’offerta italiana?

Secondo una notizia riportata dall’agenzia Apcom del 18 ottobre la Lima potrebbe ancora essere acquisita da un’azienda italiana. «Lima agli inglesi? Non è ancora detta l’ultima parola – ha affermato Franca Porto, segretario generale della Cisl di Vicenza. Il sindacato non ha ancora definitivamente archiviato la possibilità che qualcuno si faccia avanti. «Come sindacato noi ci mettiamo a disposizione per agevolare una nuova offerta che, oltre a rispondere alle esigenze dei creditori, possa anche salvaguardare l’occupazione nella fabbrica di Isola Vicentina» conclude Franca Porto. I dipendenti, tramite i sindacati, potrebbero presentare una proposta di risanamento con l’appoggio di un imprenditore e tentare il salvataggio. Se la gestione dovesse avere esiti negativi, in quel caso verrebbero avviate le procedure di fallimento. Gli inglesi della Hornby hanno messo sul piatto 8 milioni di euro (vedi notizia del 6 ottobre), ma fonti sindacali dell’azienda ritengono che “una nuova offerta uguale o di valore superiore, ma con garanzie occupazionali, avrebbe ancora possibilità di essere accolta” dal giudice liquidatore. Venerdì 15 ottobre gli 87 dipendenti della storica azienda dei trenini hanno incontrato la delegazione degli inglesi che, con il loro annuncio di trasferire la produzione in Cina, hanno provocato la reazione delle rappresentanze sindacali. I sindacati hanno infatti rifiutato di firmare un accordo che avrebbe accettato il licenziamento del personale della fabbrica.

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