Marketing: i prodotti kids costano il 46% in più

Quando un prodotto prevede una versione per adulti e una per i piccoli, questa costa quasi una volta e mezza. Due anni fa la differenza era del 32%, secondo i dati contenuti in due tesi discusse all’Università Bocconi. Una confezione colorata, qualche ingrediente che pare favorire la crescita, un regalino Made in China e il gioco è fatto: lo stesso prodotto venduto a un prezzo nella versione per adulti, quando è adattato ai gusti dei bambini viene proposto, in media, al 46% in più. Lo rileva Barbara Gherardi in una tesi di marketing appena discussa all’Università Bocconi, nella quale compara il prezzo di 17 prodotti di largo consumo che prevedono la doppia versione. Per gli snack si paga dal 24% (Barilla) al 38% (Ferrero) in più, fino ad arrivare al 180% in più delle patatine San Carlo. Contrariamente alla percezione comune, nel corso di due anni i prezzi non sono saliti bensì scesi, ma quelli delle versioni per adulti si sono abbassati più di quelli per i bambini: 7% contro 4%. La tesista ha distribuito 420 questionari a mamme di bambini che frequentano due scuole primarie vicine a due dei cinque ipermercati del Milanese nei quali è stata condotta la rilevazione dei prezzi. Nei questionari si chiedeva di scegliere, a combinazioni di prezzo diverse, tra uno yogurt di alta qualità e uno semplice, prima in versioni per adulti, poi in versioni per bambini. Le mamme si sono dimostrate disposte a scegliere l’alta qualità, per sé, solo entro un differenziale di prezzo molto più basso di quello tollerato nei prodotti per bambini. In altre parole si è dimostrato che, nei prodotti per i bambini, la sensibilità al prezzo è ridotta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz