Marketing: le nuove frontiere della comunicazione

In Brasile Lego ha foderato l’intera parete di un palazzo con i suoi mattoncini. Un’operazione che ricorda gli affreschi dei pittori settecenteschi nelle cattedrali ed è una delle nuove formule di pubblicità alternativa che sta prendendo piede in tutto il mondo. A Tokyo, sette Spider Man cominciano a scalare all’improvviso la facciata di un grattacielo e srotolano un enorme drappo rosso con il marchio Adidas. L’operazione ricorda le performance di Richard Branson, che per annunciare l’apertura di un Virgin Megastore a Milano scalò il Duomo. In questi casi, investendo meno di una campagna televisiva, si crea un’emozione che il consumatore accetta volentieri e che provoca in lui un senso di familiarità con il marchio. Gli abitanti del Greenwich Village hanno visto per mesi un tavolo 3D apparecchiato con una cena cinese, a venti metri di altezza: il buon appetito per i passanti è firmato da Absolut Vodka. A Milano è apparso il primo poster interattivo: ci punti contro il cellulare e carpisci notizie sul prodotto entrando in un concorso a premi. A San Paolo la staffilata di Ronaldo che parte da un poster della Nike fa conficcare il pallone in un lampione piegandolo. I passanti toccano il pallone e guardano esterrefatti il fenomeno sul cartellone. Gli esperti di street marketing dicono che operazioni del genere aumentano il flusso della clientela fino al 30%.

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