Secondo un articolo apparso il 28 gennaio su Tg.Com, Mattel non ha vinto la causa legale contro gli Aqua, la pop band danese, famosa per aver scalato le classifiche di tutto il mondo con il pezzo musicale Barbie Girl nel 1997. La casa produttrice della bambola bionda aveva accusato la casa discografica del gruppo, la Mca Record, per l’utilizzo illegale del nome Barbie e per aver infranto, dunque, le regole del mercato dei giocattoli. Secondo Mattel le parole della canzone darebbero ai consumatori un’immagine sbagliata del giocattolo e quindi si è appellata al Lanham Act, un trattato di commercio che vieta l’uso non autorizzato dei marchi. Tuttavia, la Corte federale dello Stato della California e la Suprema Corte non hanno dato ragione alla società di giocattoli. Entrambe le sentenze, infatti, appoggiano la tesi della Universal Music, la casa discografica che fa capo alla Mca, che si appella all’emendamento sulla libertà di espressione. Per la sentenza il brano musicale è una simpatica rappresentazione del costume e della società e non corrompe le condotte d’acquisto.
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