Maurizio Cutrino su Toys Milano: “Ora puntiamo all’internazionale”

La nostra intervista al direttore di Assogiocattoli che spiega il successo della sesta edizione della fiera meneghina
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Passione, conoscenza approfondita del mercato, e capacità di ascolto e di relazione diretta con le aziende sono alcuni degli ingredienti chiave che hanno permesso a Toys Milano & Bay-B di diventare la fiera di riferimento del mercato italiano e un evento che sta catalizzando sempre più l’interesse anche internazionale. Un percorso verso la vetta raccontato da Maurizio Cutrino, direttore di Assogiocattoli.

L’edizione di quest’anno è stata un successo con un’affluenza che è cresciuta del 25%. Qual è stato il punto di forza di questa sesta edizione?
Non esiste un solo punto, ma tanti punti di forza che uniti insieme ci hanno condotto anno dopo anno, edizione dopo edizione, a quello che noi non consideriamo un traguardo (innegabilmente gratificante) ma piuttosto uno stimolo importante, per costruire il futuro di un appuntamento che ormai ha conquistato di diritto uno spazio nei calendari (e nei cuori) degli operatori di settore, diventando il cosiddetto “place to be”. Ogni organizzatore di eventi ha la sua ricetta, quell’ingrediente segreto capace di accendere la scintilla dell’interesse e dell’attrattività; nel nostro caso la ragione di questi numeri in costante crescita probabilmente va ricercata nella passione quotidiana, nella conoscenza approfondita del mercato, nella capacità di ascolto e di relazione diretta con ogni singola azienda (leggi: persona). E, infine, la pazienza, un passo alla volta, senza nessuna fretta di raggiungere con affanno la vetta…

Toys Milano è diventato ormai un evento imprescindibile anche per i partner internazionali. Puoi darci un po’ di numeri?
È vero, ma siamo solo all’inizio. Toys Milano nasce nel 2016 con l’obiettivo di creare un momento per il mercato italiano; nel tempo però anche dopo la crisi sanitaria i grandi eventi hanno dimostrato tutta la loro fragilità e in molti casi l’incapacità di reagire velocemente ai cambiamenti del mercato che di conseguenza hanno portato a un maggiore interesse negli eventi locali, di natura più veloci e meno ingessati, più economici, concreti e senza troppe distrazioni. Toys Milano è partita proprio con questi riferimenti, un’innovativa occasione di incontro per i professionisti del settore, anticipando una formula unica nel panorama degli eventi. Questa edizione si chiude con una partecipazione espositiva in crescita del +14% rispetto al 2022, oltre 235 brand rappresentati da 157 aziende, di cui il 23% estere. La superficie è arrivata a superare 12mila mq (con addirittura una lista d’ attesa). Dal punto di vista delle visite anche in questo caso i dati sono molto positivi. Come ricordavi, riportiamo un +25% per un totale di 3.830 presenze nei due giorni.

È cresciuta molto anche la sezione dedicata alla prima infanzia Bay-B. Che riscontri hai avuto?
Bay-B è un’area speciale lanciata nel 2019 che rappresenta una preziosa occasione, raccoglie prodotti per la sicurezza e il comfort del bambino: dalle culle alle carrozzine, dai seggioloni ai fasciatoi, passeggini, culle, marsupi, biberon, seggiolini auto e molto altro. Oggi molti brand, tra i più importanti e interessanti nel mondo della prima infanzia, hanno saputo cogliere il valore e l’importanza di un’area che quest’anno ha visto incrementare la sua presenza espositiva con un notevole +53% rispetto alla precedente edizione. Toys Milano (e Bay-B) è diventato il luogo dove presentare in anteprima le novità e questo è davvero una grande soddisfazione!

L’intervista è un estratto della coverstory “La capitale del giocattolo” pubblicata nel numero di Maggio 2023 di Toy Store. Per leggere il testo integrale clicca qui oppure scarica gratuitamente la versione digitale su:

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