Meccano, ormai un marchio Made in France, nel pieno della crisi economica ha beneficiato del piano sblocco dei prestiti alle aziende meritevoli promossi dai mediatori del credito del presidente Sarkozy. «Dal 2000 la società ha sempre guadagnato, mai un bilancio in rosso – spiega Alain Ingberg, che insieme al figlio Michael nel 2000 ha rilevato la società – Il fatturato ha raggiunto nel 2008 quota 40 milioni di euro. Il 70% delle nostre vendite si concentra alla fine dell’anno. Nei primi mesi abbiamo sempre bisogno di un prestito ponte per far “girare” la macchina e acquistare la materia prima. Sono crediti di routine». Nel 2008, però, erano arrivati i primi problemi. Uno dei due istituti cui Meccano faceva in genere ricorso si tirò indietro. «Ci trovammo di fronte un funzionario – continua il presidente Ingberg – che non ci conosceva. E che ci disse che il giocattolo ormai in Francia era un settore a forte rischio. Fortunatamente ci hanno aiutato i Benetton. Quest’annoall’indomani della crisi finanziaria, ancora la stessa musica: eravamo in un’impasse, pensavamo di bloccare la produzione». Ingberg decide a questo punto di contattare i mediatori di credito nominati da Nicolas Sarkozy per rispondere agli sos delle imprese, soprattutto le più piccole, a corto di crediti. Obiettivo: spingere le banche, che hanno ricevuto aiuti pubblici, a fare il loro lavoro e concedere prestiti alle aziende sane. In giugno finalmente il prestito è stato concretizzato per Meccano da parte di un pool di istituti. Fonte IlSole24 Ore
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