Assogiocattoli commenta l’avvicinarsi del Natale per il Giocattolo e spera che le aziende e i dettaglianti riescano a replicare il fatturato 2007. «I negozi e la grande distribuzione sono già stati riforniti dai produttori. Il problema è capire se questi ultimi venderanno – dice Roberto Bonazzi, il presidente di Assogiocattoli -Questi giorni sono decisivi: dal 10 novembre al 15 dicembre, per tradizione, i dettaglianti integrano gli ordini». «Ci sarà un po’ di guerra, soprattutto da parte della grande distribuzione, che punterà sulle promozioni per attirare i clienti. E sugli scaffali? Non si vedono giocattoli best-seller – prosegue Bonazzi -. E questo sotto un certo profilo è un bene, perché se manca un articolo che cannibalizza le vendite, tutto il mercato se ne avvantaggia. Continueranno ad andare forte, comunque, quei giocattoli che si ispirano ai cartoni animati, che coprono una fetta del 30-40% delle vendite e resisteranno i miti di sempre, dalla Barbie ai Lego». Tra le novità, per Bonazzi si sta consolidando il gioco che richiama il mondo adulto, come la mini-cucina Scavolini o la moto Ducati. «Marchi ben conosciuti dai genitori». E dopo Natale? «Quello del giocattolo è un mercato che non avrà sviluppi stratosferici. Ha raggiunto la sua dimensione ed è tallonato da settori che stanno sempre di più coinvolgendo i bambini, come l’elettronica, l’articolo sportivo, la musica». E il made in Italy? «Si consolida, rinnovandosi». Fonte La Stampa
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