Nella filiera l’agente conserva un ruolo fondamentale

Toy Store incontra Francesco Negroni nell’anno in cui celebra i 50 anni di attività come agente nel settore dei giocattoli. Negroni è stato Segretario Generale dell’Anarga e consigliere di Assogiocattoli dopo l’associazione rappresentanti del giocattolo vi è confluita nel 2003. “Questi anni settore del giocattolo come rappresentante sono stati una cavalcata entusiasmante e un’esperienza così piena e gratificante, che difficilmente avrei potuto vivere con un’altra qualsiasi attività” è il suo bilancio. Esordisce in questo mondo nel 1967, “quando sono entrato in Lego, che per quanto giovane era già affermata. Il settore del giocattolo era in pieno boom e vedeva affermarsi grosse aziende produttrici e distributrici. Sono gli anni in cui aziende giovani e vitali, proprietari e dirigenti preparati e competenti e forze di vendita entusiaste hanno dato vita a un settore importante e vivo” ricorda Negroni. Tutto è cambiato quando “la GD ha cominciato ad interessarsi al settore e le aziende a cedere alle sue richieste. Contemporaneamente il mercato italiano, che fin lì era un grande esportatore di giocattoli, si stava aprendo sempre di più alle aziende estere. Il Normal Trade non ha saputo o potuto reggere a questa nuova realtà e pian piano nomi storici ed importanti han cominciato a sparire”. Nel 1978 Negroni fonda la propria Agenzia rappresentando aziende di primo piano e nel 2011 viene affiancato da figlio che ha ampliato l’attività anche al contiguo settore del casalingo. Guardando all’attuale complicata situazione del Giocattolo Negroni è convinto che “solo i negozi che si differenziano con assortimenti mirati o con grosse superfici, riusciranno a rimanere attivi sul mercato” e che i colleghi più giovani ancora impegnati nel settore “sapranno senz’altro trovare un ruolo preciso nel rapporto azienda-cliente, che permetta loro di essere come sempre necessari e insostituibili, perchè il lavoro di rappresentante, oltre ad essere il più bello, rimane sempre il più importante anche nella filiera azienda-consumatore”.