Facendo riferimento ai dati retail, il 2004 si è chiuso con una crescita a valore del 3,2%, ma la season natalizia non è stata esaltante. Lo affermano le rilevazioni di Npd, società di ricerche di mercato specializzata nel settore del giocattolo, relative ai dati scanner di venduto provenienti da un panel di punti vendita, rappresentanti un universo di ipermercati e specialisti pari al 45% del totale giro d’affari del mercato del giocattolo. Nei mesi di novembre e dicembre, in cui si concentra il 52% delle vendite di tutto l’anno, è stato registrato un calo, a valore, rispettivamente dello 0,8% e dell’1,4%. “La contrazione natalizia – spiega Silvio Castelli, responsabile Italia della Business Unit Toys di NPD – è stata determinata dal calo generalizzato dei consumi e dalla svalorizzazione del prodotto volta a stimolare la domanda e a pulire gli scaffali: il prezzo medio nell’ultimo bimestre è calato del 2,5% a totale mercato con dei picchi riguardanti in particolare l’Infanzia/Prescolare (-8%), le Fashion Dolls (-7%) e i Games (-4%)”. Per quanto riguarda le categorie di prodotto, le action figures hanno chiuso in positivo l’anno (+30%). I peluche salgono del 16% con la crescita guidata dal tradizionale. In contrazione le mini dolls (-23%) e gli “Altri Giochi” dove incide il calo delle trottole da combattimento (Beyblade), best seller dell’anno scorso. Ai primi due posti della classifica dei giocattoli più venduti del 2004 troviamo due prodotti destinati al mondo girls: al primo posto Barbie Principessa Annalisa di Mattel, al secondo Cicciobello Bua di Giochi Preziosi. Al terzo si posiziona invece Robosapiens di Giochi Preziosi.
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