Nuova strategia per Games Bond

La catena specializzata in videogame Games Bond, guidata dal direttore commerciale Franco Cicchello, ha raggiunto lo scorso settembre gli 11 punti vendita di proprietà, che, uniti ai negozi gestiti con contratto esclusivo di franchise, arrivano a un totale di 70 realtà. L’aumento dei negozi però, come spiega Cicchello a E-Duesse, non sarà una priorità: “Per il futuro punteremo più sulla qualità dei negozi, sul loro lay out e sulle performance. Il trade tradizionale sta facendo fatica nonostante l’abbondanza di ottimi titoli in arrivo. Ma è proprio in questi momenti che chi ha le risorse e la volontà di rilanciare investendo sul proprio business, può ottenere dei risultati. Abbiamo convolto nell’ultimo anno nuove realtà, mentre abbiamo deciso di terminare il rapporto con altre: la priorità rimane la qualità dei negozi, cerchiamo affiliati che abbiano voglia di spingere”. La peculiarità dei punti vendita Games Bond, ovvero il mix dell’offerta che include gadget, action figure e toys (più o meno affini al mondo videoludico), verrà ulteriormente ampliata: “Sul fatturato dei negozi i side busienss pesano già più del 30%”, spiega Cicchello. “Proprio per questo motivo nel 2012 sperimenteremo dei format di negozi che trattano solo questa tipologia merceologica e dove magari inseriremo i videogiochi come contorno”. Anche a proposito delle aperture future, le location urbane torneranno una priorità: “I centri commerciali non aprono più ai ritmi di qualche anno fa e molti stanno soffrendo, soprattutto a causa dei costi di mantenimento esorbitanti per chi decide di presidiarli. Piuttosto che aprirne di nuovi bisognerebbe rilanciare quelli più datati per dare nuova linfa ai negozi, come avvenuto al Fiordaliso di Milano. Come dimostrato dall’ultima apertura in centro a Borgomanero gli street store potrebbero tornare anche per noi una priorità, a patto di trovare delle location d’appeal”.

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