Lo storico marchio italiano Peg Perego ha annunciato il licenziamento di 90 lavoratori presso lo stabilimento di Arcore, come ha rivelato Monza Today. La decisione, che entrerà in vigore a partire da ottobre 2025 al termine della cassa integrazione, rappresenta l’ultima tappa di una crisi industriale che si protrae da anni e che coinvolge oggi 236 dipendenti.
La crisi di Peg Perego, come evidenziato anche dai dati più recenti, è il risultato di un mix di fattori: calo demografico, aumento della concorrenza asiatica, difficoltà sui mercati esteri e pesanti dazi doganali imposti dagli Stati Uniti sotto l’amministrazione Trump, che hanno colpito in particolare i passeggini prodotti in Brianza. Il primo semestre del 2025 ha segnato un ulteriore calo del fatturato del 15% rispetto all’anno precedente, confermando una tendenza negativa iniziata già prima della pandemia. A tutto ciò si aggiunge la tensione con le organizzazioni sindacali, che denunciano l’assenza di una strategia industriale di lungo periodo e l’inefficacia dei piani di rilancio messi in campo dalla direzione.
Fondata da Giuseppe Perego nel secondo dopoguerra, Peg Perego è cresciuta fino a diventare una delle aziende italiane più riconosciute nel settore prima infanzia, con una forte vocazione all’export. Ma oggi, tra difficoltà economiche e pressioni competitive internazionali, il brand si trova costretto a una dolorosa ristrutturazione che rischia di cancellare decenni di storia industriale italiana.
Fonte: Monza Today
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