Play Modena 2022, i numeri del successo

Il Festival del gioco ha registrato un aumento del 70% di visitatori rispetto all'anno scorso
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Dodo due anni di contingenza è tornata in piena attività Play Modena 2022. Con 40mila presenze in tre giorni il Festival del Gioco torna ai numeri pre-pandemia, segnando un aumento del 70% rispetto all’edizione dello scorso anno. Oltre all’ottimo risultato di pubblico Play ha centrato il suo obiettivo: coniugare al meglio il gioco giocato con la riflessione culturale

Chiuse le porte della 13esima edizione presso il quartiere fieristico di Modena, Play traccia un primo bilancio e i numeri fotografano un evento in crescita non solo rispetto allo scorso anno – edizione in versione ridotta causa pandemia – ma anche rispetto al 2019: 24mila metri quadri di superficie espositiva – ottomila in più rispetto allo scorso anno – oltre 150 espositori(+5%), sforato il tetto dei 700 eventi in tre giorni, 70 classi in visita e 40mila presenze, dato quest’ultimo che sfiora quello pre-covid.
 
Ha funzionato bene anche il rapporto con la città, coinvolta con il ricco Fuori Salone: “Siamo finalmente tornati con un’offerta a pieno regime dopo il periodo pandemico anche fuori dal quartiere fieristico”,  sottolinea Marco Momoli, direttore generale di ModenaFiere. “Play ha invaso pacificamente Modena con eventi di alto livello coinvolgendo numerosi partner culturali del territorio. In fiera è stato particolarmente apprezzato il “padiglione family”, la tensostruttura di quasi 3mila metri quadrati con proposte per le famiglie con bambini e ragazzi di tutte le età”.
 
In più, le collaborazioni con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucelare (INFN) e l’OGS di Trieste, ovvero l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, sottolineano come stia aumentando la consapevolezza del valore educativo del gioco: “I giochi ‘analogici’ a cui è dedicato Play – da tavolo, di ruolo, di miniature, dal vivo, di carte – offrono uno stimolo in più a incontrarsi di persona, ad aggregarsi, in tempi in cui tutto si fa online; ma soprattutto stimolano la fantasia, la creatività e impegnano la mente”, spiega Andrea Ligabue, ludologo, game designer e direttore artistico di Play. “Se ne sono accorti anche gli insegnanti, che sempre di più scelgono Play come meta delle gite d’istruzione: in questi tre giorni abbiamo accolto ben 70 classi per un totale di 1.300 studenti non solo dalla provincia, ma addirittura da fuori regione”.

Qui la gallery con le foto di Play Modena 2022

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