«Il consumatore italiano deve recuperare l’abitudine a considerare il Giocattolo come qualcosa di veramente utile alla crescita del bambino, mentre i negozianti, soprattutto quelli del Normal Trade, devono smettere di fare da porgitori di merce e impegnarsi perché anche quello italiano diventi un mercato maturo, caratterizzato da un acquisto consapevole fatto da genitori che comprano giocattoli per giocare con i propri figli e non per farli smettere di piangere». L’analisi è di Domenico Losacco, titolare insieme al fratello Vito e alla sorella Patti del Regno dei bimbi, storica insegna barese che quest’anno celebra i suoi primi 40 anni di attività. Un punto vendita che «propone un’offerta composta principalmente da giocattoli di tipo tradizionale caratterizzati da bellezza, solidità e qualità e che, oltre ad assolvere ad una funzione ludica, sono anche educativi e stimolano la creatività dei più piccoli».Cosa vuol dire per voi essere degli specializzati?Iniziamo con il dire che il mercato italiano ha vissuto diverse fasi. Se con l’avvento degli anni ’80 e l’esplosione della tv commerciale a prendere il sopravvento è stato il prodotto pubblicizzato che tutti indistintamente hanno cavalcato con successo di vendite e fatturati, oggi siamo di fronte a un mercato polverizzato, dove ci sono molteplici venditori di giocattoli sparsi nei diversi canali e quindi per noi la specializzazione diventa fondamentale. Dedichiamo tempo e impegno per consigliare i nostri clienti verso il prodotto giusto per loro. Non solo illustriamo caratteristiche e finalità del gioco, ma cerchiamo anche di far vivere al cliente l’esperienza di gioco il più vicino alla realtà possibile, attraverso la prova vera del prodotto. Certo questo tipo di vendita è dispendiosa per noi, perché oltre a essere più lunga richiede una conoscenza approfondita dei prodotti e dell’intero mercato. Ma, secondo noi è, per fare bene questo lavoro è necessario stare vicino al cliente e sapere tutto quello che serve per soddisfare le sue esigenze nel migliore dei modi possibili. Per il Natale, per esempio, realizzeremo una guida di 18 pagine con una nostra selezione di prodotti, un consiglio di acquisto che diamo ai nostri clienti e distribuiamo in città.Organizzate anche delle attività in store?Certo, e lo facciamo ormai da vent’anni. Abbiamo uno spazio estero di circa 200 mq che dedichiamo a laboratori, spettacoli teatrali e di giocoleria e che diventa sede di tornei di carte, e sfide con giochi di società oppure elettronici. Si tratta di attività che chiamano a raccolta sempre un pubblico numeroso di bambini, ragazzi e adulti. La maggior parte degli eventi vengono realizzati nei fine settimana in due precisi periodi dell’anno, da marzo a giugno e da settembre a dicembre. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz