Nel 2003 il gruppo Ravensburger ha registrato un sell in di 267 milioni di euro che segnano una crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente. I profitti sono aumentati per il terzo anno consecutivo, arrivando a 14,9 milioni di euro con un margine netto operativo del 5,6%. «Nostro obiettivo futuro sarà assicurare l’indipendenza del gruppo – ha asserito Karsten Schmidt, responsabile pubbliche relazioni del Gruppo – attraverso il consolidamento della nostra posizione in Europa, sia con nuove linee di prodotto, sia con piani di marketing e di logistica specifici per ogni mercato». La divisione Giochi, che l’anno scorso ha rilevato un calo del 3,6%, rimane il settore più importante per Ravensburger. Il calo è dovuto all’andamento del mercato internazionale, mentre in Germania la crescita è stata del 10%. Il ribasso è dovuto alla mancanza di prodotti nuovi, molti dei quali saranno comunque lanciati nei prossimi mesi sul mercato internazionale. Ravensburger produce ancora l’80% della sua offerta in Germania e nella Repubblica Ceca. Il restante della produzione è localizzato sia in Cina sia in altri Paesi europei. «Siamo preoccupati per la tendenza crescente a mettere sul mercato prodotti di dubbia qualità con cui si abbassano drasticamente i prezzi per attrarre i consumatori – ha affermato Karsten Schmidt – Questo non accade per il mercato dei libri, dove c’è una politica di prezzo bloccata».
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